Gramsci addio, all’Unità c’è Mancini (in Autogrill)
All’Unità fondata da Antonio Gramsci non basta essere finita nelle mani del gruppo Romeo, core business pulizie, appalti e manutenzioni. No. Un tempo le firme erano quelle di Ludovico Geymonat, Ada Gobetti, Cesare Pavese, Italo Calvino, Massimo Mila, Fortebraccio. Ora, aria nuova.
In prima pagina, firma Marco Mancini, titolare della rubrica “L’autogrill”, con simbolo l’ombra della famosa immagine dell’incontro segreto tra lo stesso Mancini e Matteo Renzi all’autogrill di Fiano Romano. La rubrica debutta con un intervento sugli Usa che “hanno trattato in silenzio con Hamas”, via servizi segreti del Qatar, senza dirlo al Mossad. Interessante.
Per questo ci permettiamo di suggerire l’argomento della prossima rubrica: la collaborazione tra Sismi e Cia nel rapimento di Abu Omar. Per quell’impresa, l’agente Mancini fu condannato a 9 anni per sequestro di persona in primo grado, ma poi salvato dal segreto di Stato. Se ora ci raccontasse com’è andata, sarebbe una rubrica scoop.
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