POLITICA

L’Ordine dei non giornalisti

L’Ordine dei non giornalisti

Domani (8 ottobre 2017) ci sarà il ballottaggio che eleggerà il nuovo presidente dell’Ordine dei giornalisti di Milano. Il grande favorito è Pierfrancesco Gallizzi, classe 1966, uno che non ha mai lavorato in un giornale. Si definisce “giornalista freelance presso Regione Lombardia”. Ed effettivamente è stato vicedirettore di Lombardia Notizie, l’agenzia di stampa della Giunta regionale lombarda, voce prima del presidente Roberto Formigoni e ora di Roberto Maroni.

Poi è stato responsabile della Comunicazione dell’Automobile Club di Milano. Ma i pezzi forti della sua carriera sono stati i quasi dieci anni in cui è stato portavoce della vicepresidente della Giunta regionale della Lombardia, Viviana Beccalossi (ex Msi, oggi Fratelli d’Italia) e “portavoce per il Nord” di Ignazio La Russa (Fratelli d’Italia).

Nel 1998 è stato anche candidato sindaco per il centrodestra a Sesto San Giovanni, quando si guadagnò il Tapiro d’oro per aver copiato il programma elettorale del candidato sindaco di centrosinistra di Milano, Aldo Fumagalli. Dal 2013 è dipendente della Regione Lombardia come responsabile della segreteria dell’assessore all’urbanistica Beccalossi. Dunque fa anche ufficialmente un altro mestiere, non il giornalista. Eppure diventerà presidente dell’Ordine.

Come è andata a finire:
I giornalisti milanesi e lombardi hanno smentito le previsioni e hanno dato il massimo dei voti ad Alessandro Galimberti, giornalista del Sole 24 ore. Certe volte è bello essere contraddetti dai fatti. (10 ottobre 2017)

Il Fatto quotidiano, 7 ottobre 2017
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