L’influenza dell’influencer dipende anche dal fatto che fiuta l’aria prima dei comuni mortali. Se dunque la regina degli influencer, Chiara Ferragni (27,5 milioni di follower su Instagram), in una delle sue storie – tra video di bambini, anelli, pigiami e gomme da masticare firmate con il suo marchio – infila un appello duro su Milano città violenta, chiedendone conto direttamente al sindaco Giuseppe Sala (254 mila follower), il sindaco medesimo dovrebbe cominciare a preoccuparsi. Perché stavolta l’insidia arriva direttamente dal suo campo (a Ferragni ha consegnato l’Ambrogino d’oro) e nel suo campo (il marketing, in cui il sindaco crede di essere imbattibile).
“Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci a Milano. Ogni giorno”, digita l’influencer, “ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell’incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa, mi appello al nostro sindaco @beppesala”.
Un colpo all’amico Sala, sempre più svogliato e assente. E un assist alla destra, che da sempre sostiene che Milano è una città insicura. Matteo Salvini ha subito dato manforte a Chiara: “Prosegue l’incessante problema sicurezza a Milano. Ormai è proprio sotto gli occhi di tutti. Sala e Lamorgese, se ci sono, battano un colpo”. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il prefetto e il questore ripetono da tempo che a Milano i reati sono in diminuzione.
Ma come non conta il caldo reale bensì il caldo percepito, così è per la sicurezza. Specie se a percepire è una influencer che influenza. E negli ultimi mesi, in effetti, sono stati svaligiati gli appartamenti di due amiche di Ferragni, Chiara Biasi e Martina Maccherone, di professione influencer (3,7 milioni e 131 mila follower). Ci sono stati scippi di Rolex. E proprio ieri una rapina ai danni di un elegante negozio di antiquariato in Porta Romana.
Vedremo se le statistiche confermeranno l’allarme. Ma intanto è certo che ogni singola violenza è uno sfregio alla città, una macchia sulla metropoli che sta diventando una piccola Londra (o una grande Venezia) che attira investimenti immobiliari da tutto il mondo ed espelle i milanesi che vivono di uno stipendio, anche non proprio infimo. Sala è avvisato. Continui pure la londrizzazione della città, ma mandi almeno la Polizia locale a difendere gli amici di Chiara Ferragni.
Milano sta diventando una piccola Londra che attira investimenti immobiliari da tutto il mondo ed espelle i milanesi che vivono di uno stipendio. Sala è avvisato. Continui pure la “londrizzazione” della città, ma mandi almeno la Polizia locale a difendere gli amici di Chiara Ferragni