Caro Gran Maestro ti scrivo. Sei imputato per Montepaschi: dimettiti
Il siluro al numero uno della massoneria italiana arriva dall’interno della sua stessa giunta: il Gran Tesoriere del Grande Oriente d’Italia (Goi), Giovanni Esposito, ha mandato al Gran Maestro, Stefano Bisi, una lettera in cui chiede le sue dimissioni. “Carissimo e Venerabilissimo Gran Maestro”, scrive Esposito, “con vivo rammarico e grande preoccupazione ho appreso da notizie di stampa della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm nei Tuoi confronti. Con sgomento poi constato che Ti si addebita una ipotesi di reato che appare lesiva della sensibilità sociale, particolarmente invisa alla pubblica opinione, e che inoltre colloca i fatti nell’ambito di uno dei più grandi scandali della Repubblica negli ultimi decenni”. Lo scandalo è quello del Monte dei Paschi di Siena e la lettera, datata 14 novembre, si conclude con un secco: “Dimettiti”.
Bisi, dal 2014 Gran Maestro del Goi, è il direttore del Corriere di Siena nonché l’inventore dell’aurea definizione di “groviglio armonioso” per la Siena del Montepaschi. È accusato di aver ricevuto prima del 2013, per almeno 24 mesi, una sorta di stipendio aggiuntivo mensile di 5 mila euro pagato in nero da Ferdinando Minucci, presidente della Mens Sana Basket ai tempi in cui la squadra era sponsorizzata dal Montepaschi. La richiesta di rinvio a giudizio, firmata dalla Procura di Siena nella primavera scorsa, ha fatto ora scattare la richiesta di dimissioni.
“Di quale autorevolezza”, scrive il Gran Tesoriere Esposito, “potresTi ora avvalerTi per sospendere un Fratello che venga inquisito anche per gravi reati? (…) Purtroppo fino a ora abbiamo lasciato trascorrere del tempo, accettando la Tua conclamata estraneità ai fatti. Ma oggi la presunzione di innocenza non Ti può né ci può appagare, a fronte della fin troppo facile prevedibilità delle conseguenze che la Nostra Istituzione dovrà ulteriormente subire, oltre a quelle che già paga, se non interverrà la sola determinazione che la Tua saggezza non può non vedere come inevitabile: dimettiti, anche nel Tuo interesse”.
Bisi al Fatto quotidiano ribadisce di essere del tutto estraneo ai fatti contestati e che dunque non si dimetterà. “Ricevo espressioni di sostegno dai Fratelli di tutta Italia”, spiega, “proprio mentre il Goi, la maggiore comunione massonica italiana, raggiunge il massimo numero di iscritti della sua lunga storia, oltre 23 mila, impegnati a celebrare con iniziative in tutto il Paese i 70 anni della Repubblica”.
Esposito, che come Gran Tesoriere è il ministro delle finanze del Goi, è stato eletto nella giunta del Grande Oriente insieme a Bisi e fa parte del suo stesso gruppo. Spifferi interni alla massoneria italiana collegano la sua presa di posizione con la sua insoddisfazione per la gestione di Urbs, la storica società del Grande Oriente che possiede e gestisce il notevole patrimonio immobiliare del Goi. Bisi sostiene che Esposito è completamente isolato: “Un documento di totale solidarietà al Gran Maestro è stato sottoscritto dagli altri sei membri della giunta, i due Gran Maestri Aggiunti, il Primo Gran Sorvegliante, il Secondo Gran Sorvegliante, il Grande Oratore, il Gran Segretario, oltre al Presidente degli Architetti Revisori”.