EXPO

#trasparenzazero. I trucchi di Sala per nascondere il buco

Prosegue la disinformazione organizzata sui conti di Expo. Il comunicato stampa diffuso oggi, 18 gennaio 2016, dal consiglio di amministrazione di Expo 2015 spa rende il bilancio ancor meno comprensibile dei dati di preconsuntivo diffusi da Giuseppe Sala nei giorni scorsi. Il comunicato dice che il patrimonio netto è positivo per 14,2 milioni di euro. Ma poiché il patrimonio netto è ciò che resta del patrimonio dell’anno precedente (circa 60 milioni) dopo il risultato del 2015, vuol dire che il risultato dell’anno è in perdita di circa 45 milioni. Brutto affare, visto che il 2015 era l’unico anno in cui erano previsti ricavi, dopo gli anni di preparazione che hanno solo uscite.

I dati poi forniti su ricavi e costi non permettono di comprendere davvero quali siano i veri conti. Trasparenza zero. Da quello che si capisce, ci sono stati 21,4 milioni di biglietti “rilasciati” dalla piattaforma fiscale di emissione (che non vuol dire venduti). Non ancora incassati, ben 19,9 milioni di euro da biglietti collocati. E allora i 450 milioni promessi di incassi da biglietti diventano 373,7 dichiarati e 350 circa reali (tolti i 20 circa non incassati).

I dichiarati 223,9 milioni di sponsorizzazioni non sono entrate, perché di questi ben 178,7 sono “offerti in beni e servizi”. E altri 51,4 milioni sono ancora da incassare. La voce sponsorizzazioni è dunque negativa: -6,2 milioni.

Non una parola su oneri, costi finanziari, ammortamenti. Non una parola sui costi per lo smantellamento. Non una parola su extracosti, contenziosi. Non una parola sui possibili costi per bonifiche non effettuate.

Il comunicato infine dichiara che il costo totale dell’operazione Expo è di 1,24 miliardi di euro. Restiamo in attesa di comunicazioni meno sibilline per capire davvero i conti di Expo.

 

Ecco il comunicato di Expo spa:

Il Consiglio di Amministrazione di Expo 2015 Spa ha esaminato nella seduta di oggi, lunedì 18 gennaio 2016, i dati di preconsuntivo 2015 che presenterà il 29 gennaio prossimo all’Assemblea della società, convocata per l’ “esame delle prospettive strategiche della società anche ai sensi dell’art. 2484 cod. civ.”.

Expo 2015 Spa – società di scopo costituita in data 1 dicembre 2008 da Stato, Regione Lombardia, Comune di Milano, Provincia di Milano e CCIAA di Milano per la realizzazione dell’Evento – prevede di chiudere l’intero corso della sua attività con un patrimonio netto positivo di 14,2 mil €, il risultato appare rilevante in quanto le previsioni economiche miravano al pareggio di bilancio alla data di conclusione dell’evento.

In particolare i ricavi dell’anno 2015 ammontano a 736,1 mil €, dei quali

    •    373,7 mil € dovuti alla vendita dei biglietti
    •    La piattaforma fiscale di emissione ha rilasciato 21.476.957 titoli di ingresso; l’incasso medio per biglietto è stato perciò di 17,4 euro.
Alla data odierna i crediti netti ancora da incassare ammontano a circa 19,9 mil €, a seguito di analisi puntuale svolta in collaborazione con Deloitte SpA, Expo Spa ha ritenuto di accantonare un fondo rischi di circa 6 mil €.

    •    223,9 mil € in sponsorizzazioni, di cui
    •    178,7 mil € offerti in beni e servizi (Value in kind)
    •      45,2 mil € in contanti

    •    138,5 mil € di ricavi diversi.

Alla data odierna i crediti netti relativi ai ricavi diversi e alle sponsorizzazioni ancora da incassare ammontano a circa 51,4 mil €, per i quali la società ha deciso di accantonare un fondo rischi per 14 mil €.

I costi di gestione, ammontano a 721,2 mil €, dei quali

    •    311,2 mil € per la gestione del semestre dell’Esposizione Universale, di cui
    •    234,7 mil € per attività strettamente legate alla gestione operativa e al funzionamento complessivo dei sito espositivo;
    •    76,5 mil € per eventi e iniziative del semestre inclusa la gestione dei partecipanti istituzionali, della partecipazione italiana, del Programma di assistenza ai Paesi in via di Sviluppo e degli sponsor;
    •    178,7 mil € per beni e servizi resi a fronte dei diritti di visibilità (Value in kind);
    •    185,7 mil € per attività in ambito nazionale e internazionale di promozione, comunicazione, distribuzione e commercializzazione dell’evento;
    •    45,6 mil € di altri costi collegati alle spese generali, di personale e di funzionamento.

La previsione di chiusura positiva dell’intera attività della società Expo 2015 SpA si deve a una gestione pluriennale oculata ed efficiente che ha permesso di far fronte alla progressiva riduzione dei contributi previsti che il progetto ha subito, chiudendo con investimenti totali pari a 1.241 mil € come da ultima revisione: infatti, il CdA di Expo 2015 Spa su proposta dell’Amministratore Delegato nella seduta del 4 novembre 2011 ha approvato una revisione selettiva del Piano di Investimenti per 300 mil €, deliberata poi dall’Assemblea dei Soci nella seduta del 25 novembre 2011, fermi restando i contenuti essenziali del dossier di Registrazione e senza intaccare le funzionalità e la qualità ivi previste.

Come di prassi il Bilancio 2015 verrà approvato nel corso del mese di aprile e in tale occasione ne verrà resa nota la struttura complessiva.

Milano, 18 gennaio 2016

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